Octobersky, un gruppo, una realtà!

ngg_shortcode_0_placeholderQuesta immagine è il riassunto di un lavoro che ormai portiamo avanti da anni e sono anni che non smetto mai di ricordarvi quanti passi in avanti abbiamo fatto e quanta strada possiamo ancora percorrere insieme.
Ho scelto l’immagine catturata dalla telecamera sul raccordo, che molto spesso, per chi vede il filmato di sfuggita, sembra non destare mai particolare interesse o accade che , come negli ultimi lanci, vedendo la sezione strumentale al rientro, un po’ di borotalco (usato per agevolare l’uscita dei paracadute) faccia pensare di aver perso il video che questo glorioso occhio elettronico può invece riservarci. Tra i risultati indiretti di questa nostra partecipazione c’è il ritorno “mediatico”, ovvero il linkaggio del nostro sito su quello del Model Club e qualche televisione che si sta occupando di noi…
Non sono manie di protagonismo, per fugare eventuali dubbi, ma la semplice soddisfazione del “parlano di noi”, come veicolo di ulteriore divulgazione del nostro lavoro.
Voglio inoltre fare un sincero augurio ad Alberto, per il battesimo ufficiale del Veter, che avverrà spero molto presto e per l’atteso ritorno del modello di Maurizio, che da quello che ho capito farà nuovamente volare il suo MZ72, chissà con quali fantasiosi meccanismi di apertura, stile pistone…
Naturalmente invito esplicitamente Enrico e Diego a metter su un loro modello, da far decollare insieme ai compagni MZ72, Veter e NGT75, magari nei prossimi raduni.
Per la relazione della splendida giornata passata insieme, vi rimando alle pagine reports del sito.
Ringrazio tutti come sempre.
Un saluto affettuoso a Paolo e Daniela che ci hanno deliziato della loro presenza, è il caso di dire, sorprendente.

 




Presentazione del Veter 75

ngg_shortcode_1_placeholderFinalmente abbiamo terminato la costruzione del missile Veter 75 .Oggi io e Mauro abbiamo verificato il funzionamento dell’innovativo sistema di espulsione paracadute , tutto è andato secondo le procedure e quindi possiamo dire di essere pronti a lanciare!

Il sistema che differenzia questo missile dagli altri è che il paracadute viene espulso tramite l’apertura di uno sportello collocato sotto l’ogiva.
Lo sportello viene tenuto fermo sul missile grazie a un servo meccanico comandato da una scheda elettronica a tempo (S.A.P. 2006) posta nel vano strumentale al di sopra delle fins,il tempo di ritardo per l’apertura del portello viene impostato basandosi sulle simulazioni.Al momento dell’apertura il portello viene allontanato dal razzo grazie a un sistema di apertura con leva a molla, che comunque rimane vincolato al razzo grazie a una piccolo cordino.
L’espulsione del paracadute è anche agevolata da una tela elastica che al momento dell’apertura viene tesa dalla leva a molla che apre il portello .In questo modo il paracadute viene espulso con una certa violenza fuori dall’alloggiamento pronto a dispiegarsi.
In questo modo il razzo non ha più bisogno di motori con carica esplosiva per aprire il paracadute,ma ha un suo sistema di apertura autonomo.
Maggiori dettagli saranno aggiunti prossimamente.



SBM 2006


E’ stato riportato alla luce il progetto SBM2006 dopo un periodo di riposo, necessario per verificare il comportamento del predecessore SBM2005_6. Le note progettuali sono state in parte riassunte in un documento che trovate già in questo sito, fra la documentazione varia.
L?SBM2006 è stato concepito come l?ultimo circuito a bordo missile operante con un microcontrollore, la sua complessità si sviluppa dopo l?esperienza maturata con l?attuale sistema ed in questa nuova versione sono state ampliate notevolmente varietà e capacità di immagazzinamento dati, con una porta aperta alla comunicazione seriale con la SBR, in previsione di un aggiornamento anche dell?elettronica a bordo rampa.
Lo schema elettrico è già completato ed in questo momento lo sbroglio del PCB è in fase terminale, mentre per il software sono state appuntate su carta le gestioni più complesse ed è necessaria la revisione completa oltre alla scrittura.
Dunque si può dire che dall?attuale data prende il via la realizzazione della SBM2006, nella speranza che il circuito ( progettato quasi interamente nel 2006, da qui il nome ) possa prendere il volo nel 2007?..come detto, il passo successivo previsto non sarà sviluppato mediante microcontrollori ATMEL ma con un progetto realizzato su logiche programmabili ALTERA.

Mauro Santoni