Ultima lezione alle scuole Puccini

 


Con la giornata di oggi si conclude il ciclo di lezioni sui viaggi Lunari presso l’Istituto Comprensorio di Torre del Lago.
Prossimamente verranno organizzate altre lezioni nelle scuole della Versilia.
Ringrazio tutti gli alunni delle classi 4^ e 5^ delle scuole elementari Puccini e Tomei, che si sono dimostrati attenti ed interessati e , lo dico con un punta di orgoglio, anche molto entusiasti. Sono contento di avervi trasmesso  interesse e curiosità per questi argomenti.
Se vorrete pormi domande io sarò ben lieto di rispondervi.
Nel frattempo, se voleste  approfondire alcuni aspetti tecnici delle “macchine” che hanno reso possibile il viaggio “Dalla Terra Alla Luna”, vi suggerisco alcune letture e qualche gadget (che trovate anche qui nel negozio):

Oltre al libro di Jules Verne “Dalla Terra alla Luna”, reperibile in tutte le librerie e presto anche qui su octobersky.it,
vi consiglio la lettura di “Progetto Apollo: Il sogno più grande dell’uomo“, di Luigi Pizzimenti.
Un altro bel libro è quello di Paolo Attivissimo, “LUNA? Si , ci siamo andati!”.

In rete non si trovano tante pubblicazioni e quelle che vi ho suggerito sono, dal mio punto di vista, quelle più complete.

Rimanete collegati ad octobersky.it per altre interessanti novità!

 




Che volo ragazzi!!

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Eccolo ha spiccato il volo una vera e grande emozione ! Mauro complimenti di nuovo, tutto è andato secondo i piani! Si il Veter con la sua scheda di apertura paracadute ha volato in modo splendido, ha raggiunto un’ altezza non molto considerevole ma come già calcolato questo doveva essere un lancio di prova , quindi accontentiamoci di dove è arrivato!

Il paracadute si è aperto splendidamente anche se con un pò di ritardo, visto che la scheda era tarata per una quantità di secondi sufficenti a raggiungere l’apogeo che poi si è presentato prima del dovuto…

Ho avuto un attimo di terrore quando non ho visto lo spertellino del vano paracadute aprirsi ,ma alla fine, quando è saltato via dalla propria sede e ha fatto eiettare il paracaute, mi sono sentito sollevato ed emozionato. La discesa è stata lenta e praticamente perfetta ,grazie anche all’assenza di vento; è atterrato tra le mie braccia, a pochi metri dalla rampa.

Peccato per la telecamera che avevamo posizionato sulla rampa , non ha funzionato altrimenti potevamo avere un bel filmato del distacco ripreso dal basso, sarà per la prossima volta!

Danni gravi non ce ne sono stati apparte l’incrinazione di una fin, comunque riposizionata subito, per il resto il Veter poteva effettuare un secondo lancio bastava ripiegare il paracadute chiudere il portello cambiare il pacco motori e via di nuovo sulla rampa per andare ad accarezzare il cielo……Il pacco motori che anch’esso è stato eiettato fuori dal missile non ha riportato danni e l’interno del tubo che lo conteneva si è solo sporcato di polvere nera ,una pulitina e via…

Le foto e il filmato risalteranno questa mitica giornata che spero si ripeterà molte altre volte!!!

Ciao a presto




SBM 2006


E’ stato riportato alla luce il progetto SBM2006 dopo un periodo di riposo, necessario per verificare il comportamento del predecessore SBM2005_6. Le note progettuali sono state in parte riassunte in un documento che trovate già in questo sito, fra la documentazione varia.
L?SBM2006 è stato concepito come l?ultimo circuito a bordo missile operante con un microcontrollore, la sua complessità si sviluppa dopo l?esperienza maturata con l?attuale sistema ed in questa nuova versione sono state ampliate notevolmente varietà e capacità di immagazzinamento dati, con una porta aperta alla comunicazione seriale con la SBR, in previsione di un aggiornamento anche dell?elettronica a bordo rampa.
Lo schema elettrico è già completato ed in questo momento lo sbroglio del PCB è in fase terminale, mentre per il software sono state appuntate su carta le gestioni più complesse ed è necessaria la revisione completa oltre alla scrittura.
Dunque si può dire che dall?attuale data prende il via la realizzazione della SBM2006, nella speranza che il circuito ( progettato quasi interamente nel 2006, da qui il nome ) possa prendere il volo nel 2007?..come detto, il passo successivo previsto non sarà sviluppato mediante microcontrollori ATMEL ma con un progetto realizzato su logiche programmabili ALTERA.

Mauro Santoni