Orgoglio dell’industria spaziale Italiana

Il vettore JAXA H-IIA che porterà in orbita bassa il radiotelescopio ASTRA-H

Fra qualche ora, esattamente tra 7h, 7min dal momento in cui sto scrivendo, partirà dal Giappone un vettore che metterà in orbita un satellite dotato di un telescopio a raggi X (che a questo punto chiamerei radiotelescopio).
Il nome del progetto è ASTRO-H. Lo strumento sarà in grado di riprendere i processi ad Alta Energia presenti nell’universo.
Direte voi – si, lo lanciano in Giappone e allora? – beh si da il caso che nonostante la nazionalità nipponica del lancio, buona parte dell’elettronica a bordo è stata progettata, costruita ed assemblata a Pisa, da Sitael, azienda tutta italiana che fra le sue divisioni, oltre a quella aerospaziale, vanta anche riconoscimenti nel settore ferroviario, dell’internet of things e nella realizzazione di strumenti per le misure in ambito scientifico.
Sitael si è già brillantemente distinta in passato per aver realizzato una parte della strumentazione scientifica di Curiosity, il rover marziano della NASA lanciato il 26 novembre 2011  ed atterrato su Marte il 6 agosto 2012.
Il vettore dell’agenzia spaziale nipponica, il bistadio H-IIA, porterà ad una quota di circa 550 km il radiotelescopio ASTRA-H.
Si tratta, è vero, di una collaborazione fra NASA e JAXA, l’agenzia spaziale Giapponese. Tuttavia, come scrivevo all’inizio, una parte dell’elettronica a bordo della sonda è stata prodotta dall’azienda italiana Sitael…non se parla molto, come spesso avviene per le questioni “spaziali” che riguardano l’industria aerospaziale italiana. L’annuncio comunque era stato dato qua.

Qui il sito di lancio, la base Tanegashima Space Center e no…mi spiace, non è la base di Hokkaido dove viene effettuato il secondo lancio della capsula che porterà Ellie dalle parti di Vega…

 

Potrete seguire la diretta del lancio qui:

crediti:

D.I.

NASA

JAXA

altre info qui: http://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/astroh/