1 maggio:il battezzo ufficiale del Veter 75

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Il gruppo Octobersky tornerà presto sul campo di Pioppogatto per presentare un nuovo modello della sua flotta, il VETER 75.
Il modello è stato realizzato da Alberto Lippi e tra le particolarità di questo modello vi è un sistema inedito (ma non per tutti) di rilascio paracadute.
Non anticipiamo niente al momento poiché saremo presenti il 1 di maggio sul campo del Model Club Viareggio.
Lo staff di Octobersky si sta impegnando su altri fronti, quindi il Veter 75 potrebbe essere l’unico modello a volare in questo giorno.
Tuttavia si stanno compiendo tutti gli sforzi possibili per dare alla manifestazione più di un modello.
Quello che è certo è che per la manifestazione del 3 giugno ne vedremo delle belle.
Per quanto riguarda l’aggiornamento del sito, al momento purtroppo tutte le risorse del webmaster sono concentrate altrove, ma anche in questo caso promettiamo di tornare presto e con più frequenza, a darvi informazioni sulle nostre attività.
Ci vediamo il 1 maggio !

Paolo Miniussi

crediti: Marslook




Octobersky, un gruppo, una realtà!

ngg_shortcode_1_placeholderQuesta immagine è il riassunto di un lavoro che ormai portiamo avanti da anni e sono anni che non smetto mai di ricordarvi quanti passi in avanti abbiamo fatto e quanta strada possiamo ancora percorrere insieme.
Ho scelto l’immagine catturata dalla telecamera sul raccordo, che molto spesso, per chi vede il filmato di sfuggita, sembra non destare mai particolare interesse o accade che , come negli ultimi lanci, vedendo la sezione strumentale al rientro, un po’ di borotalco (usato per agevolare l’uscita dei paracadute) faccia pensare di aver perso il video che questo glorioso occhio elettronico può invece riservarci. Tra i risultati indiretti di questa nostra partecipazione c’è il ritorno “mediatico”, ovvero il linkaggio del nostro sito su quello del Model Club e qualche televisione che si sta occupando di noi…
Non sono manie di protagonismo, per fugare eventuali dubbi, ma la semplice soddisfazione del “parlano di noi”, come veicolo di ulteriore divulgazione del nostro lavoro.
Voglio inoltre fare un sincero augurio ad Alberto, per il battesimo ufficiale del Veter, che avverrà spero molto presto e per l’atteso ritorno del modello di Maurizio, che da quello che ho capito farà nuovamente volare il suo MZ72, chissà con quali fantasiosi meccanismi di apertura, stile pistone…
Naturalmente invito esplicitamente Enrico e Diego a metter su un loro modello, da far decollare insieme ai compagni MZ72, Veter e NGT75, magari nei prossimi raduni.
Per la relazione della splendida giornata passata insieme, vi rimando alle pagine reports del sito.
Ringrazio tutti come sempre.
Un saluto affettuoso a Paolo e Daniela che ci hanno deliziato della loro presenza, è il caso di dire, sorprendente.

 




Che volo ragazzi!!

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Eccolo ha spiccato il volo una vera e grande emozione ! Mauro complimenti di nuovo, tutto è andato secondo i piani! Si il Veter con la sua scheda di apertura paracadute ha volato in modo splendido, ha raggiunto un’ altezza non molto considerevole ma come già calcolato questo doveva essere un lancio di prova , quindi accontentiamoci di dove è arrivato!

Il paracadute si è aperto splendidamente anche se con un pò di ritardo, visto che la scheda era tarata per una quantità di secondi sufficenti a raggiungere l’apogeo che poi si è presentato prima del dovuto…

Ho avuto un attimo di terrore quando non ho visto lo spertellino del vano paracadute aprirsi ,ma alla fine, quando è saltato via dalla propria sede e ha fatto eiettare il paracaute, mi sono sentito sollevato ed emozionato. La discesa è stata lenta e praticamente perfetta ,grazie anche all’assenza di vento; è atterrato tra le mie braccia, a pochi metri dalla rampa.

Peccato per la telecamera che avevamo posizionato sulla rampa , non ha funzionato altrimenti potevamo avere un bel filmato del distacco ripreso dal basso, sarà per la prossima volta!

Danni gravi non ce ne sono stati apparte l’incrinazione di una fin, comunque riposizionata subito, per il resto il Veter poteva effettuare un secondo lancio bastava ripiegare il paracadute chiudere il portello cambiare il pacco motori e via di nuovo sulla rampa per andare ad accarezzare il cielo……Il pacco motori che anch’esso è stato eiettato fuori dal missile non ha riportato danni e l’interno del tubo che lo conteneva si è solo sporcato di polvere nera ,una pulitina e via…

Le foto e il filmato risalteranno questa mitica giornata che spero si ripeterà molte altre volte!!!

Ciao a presto




Presentazione del Veter 75

ngg_shortcode_3_placeholderFinalmente abbiamo terminato la costruzione del missile Veter 75 .Oggi io e Mauro abbiamo verificato il funzionamento dell’innovativo sistema di espulsione paracadute , tutto è andato secondo le procedure e quindi possiamo dire di essere pronti a lanciare!

Il sistema che differenzia questo missile dagli altri è che il paracadute viene espulso tramite l’apertura di uno sportello collocato sotto l’ogiva.
Lo sportello viene tenuto fermo sul missile grazie a un servo meccanico comandato da una scheda elettronica a tempo (S.A.P. 2006) posta nel vano strumentale al di sopra delle fins,il tempo di ritardo per l’apertura del portello viene impostato basandosi sulle simulazioni.Al momento dell’apertura il portello viene allontanato dal razzo grazie a un sistema di apertura con leva a molla, che comunque rimane vincolato al razzo grazie a una piccolo cordino.
L’espulsione del paracadute è anche agevolata da una tela elastica che al momento dell’apertura viene tesa dalla leva a molla che apre il portello .In questo modo il paracadute viene espulso con una certa violenza fuori dall’alloggiamento pronto a dispiegarsi.
In questo modo il razzo non ha più bisogno di motori con carica esplosiva per aprire il paracadute,ma ha un suo sistema di apertura autonomo.
Maggiori dettagli saranno aggiunti prossimamente.



SBM 2006


E’ stato riportato alla luce il progetto SBM2006 dopo un periodo di riposo, necessario per verificare il comportamento del predecessore SBM2005_6. Le note progettuali sono state in parte riassunte in un documento che trovate già in questo sito, fra la documentazione varia.
L?SBM2006 è stato concepito come l?ultimo circuito a bordo missile operante con un microcontrollore, la sua complessità si sviluppa dopo l?esperienza maturata con l?attuale sistema ed in questa nuova versione sono state ampliate notevolmente varietà e capacità di immagazzinamento dati, con una porta aperta alla comunicazione seriale con la SBR, in previsione di un aggiornamento anche dell?elettronica a bordo rampa.
Lo schema elettrico è già completato ed in questo momento lo sbroglio del PCB è in fase terminale, mentre per il software sono state appuntate su carta le gestioni più complesse ed è necessaria la revisione completa oltre alla scrittura.
Dunque si può dire che dall?attuale data prende il via la realizzazione della SBM2006, nella speranza che il circuito ( progettato quasi interamente nel 2006, da qui il nome ) possa prendere il volo nel 2007?..come detto, il passo successivo previsto non sarà sviluppato mediante microcontrollori ATMEL ma con un progetto realizzato su logiche programmabili ALTERA.

Mauro Santoni




le microcartucce di emergenza…

 
La prima fase costruttiva del sistema di emergenza è stata conclusa con il completamento delle microcariche esplosive.
Le cariche sono costituite da un corpo cilindrico di alluminio lungo circa 3,5 cm.
L’innesco è costituito da un accenditore Estes inserito in una guaina di gomma.
L’accenditore inserito nella guaina viene a sua volta inserito nel tubo e sigillato alla base con colla epoxy.
A questo punto, avendo chiuso questa estremità , viene caricata la polvere esplosiva e il tutto viene chiuso con argilla, sferette di gel di silice (contro l’umidità ) e cera, che andrà  a costituire il tappo.
Sono state realizzate due coppie, di diversa lunghezza, per avere un’idea della potenza necessaria.