NGT75 18.07.2004
sito di lancio Massarosa
18 luglio 2004 ore 21,21
report curato da Mauro Santoni
Sono passati poco più di tre anni da quel 28 Ottobre 2001, quando mi fu data l’occasione di partecipare al primo lancio della mia vita. Adesso con orgoglio e con meno paura rispetto a quel giorno guardo i progetti realizzati attorno al T-75, la rampa di lancio è ancora la stessa ma la sua veste è stata resa rispettabile da Diego con un fine lavoro di estetica ( e pensare che il primo lancio fu effettuato con ancora il legno scoperto e con tanto di linee e misure tracciate sullo stesso ) il sistema è stato arricchito dallo stesso Diego con un pannello visualizzatore gigante sul quale mostrare il conto alla rovescia mediante barre di LED ad alta luminosità. Il razzo ha subito modifiche strutturali importanti in entrambe le sezioni col lavoro sempre pignolo e dettagliato di Paolo, abbandonando il vecchio tribooster per un corpo cilindrico ( sempre diviso in due sezioni ) col quale in particolare si è dato un taglio alle spese di lancio! Adesso però si hanno ben due telecamere di bordo delle quali una visualizza l’istante di distacco e l’apertura del paracadute, immagini emozionanti di un momento delicato!
L’elettronica ed i supporti software sono decisamente progrediti rispetto a quelli del 2001, ho realizzato una scheda a bordo rampa che consente la supervisione ed il comando dell’accensione, remotati via cavo mediante PC portatile ed a bordo del missile vi è adesso una scheda che consente la gestione delle telecamere interne, dell’alimentazione separata ( prelevata dalla rampa e commutata sulle batterie interne solo dopo l’accensione dei motori ) nonché l’acquisizione di accelerazione assiale con la quale ricostruire il moto approssimativo del razzo.
Quanto lavoro è stato svolto e quanto ancora è da svolgere, le idee sono tante e purtroppo i tempi sono cambiati lasciando agli autori poco tempo per la loro realizzazione….ma l’entusiasmo è ancora quello di sempre e questo ci consente di non far accumulare la polvere sul nostro amato T-75!
Questo lancio poteva essere da un punto di vista formale il migliore mai realizzato almeno dalla mia comparsa nel gruppo: apertura dei paracadute perfetta e discesa da manuale ( tanto che le sezioni hanno toccato terra entro un raggio di una cinquantina di metri dalla rampa ), elettronica funzionante come da programma e video di bordo quasi interamente ricevuto compresa la sorprendente ripresa del distacco sezioni.
Purtroppo alcuni ritardi ci hanno spinto a lanciare a sera ormai inoltrata e la qualità video ne ha risentito fortemente, inoltre a causa di un errore nel software di lettura dati non è stato possibile ricostruire il volo dall’accelerazione ed i campioni acquisiti sono andati poi perduti. Per finire, una dimenticanza dovuta alla fretta dell’allestimento ci ha obbligato ad una discesa della sezione strumentale in verticale anziché in orizzontale.
Nonostante il volo imperfetto nel suo complesso, la spinta tecnologica ed organizzativa si è fatta sentire e non si può non essere orgogliosi di quanto realizzato interamente con le nostre mani e le nostre idee.
Ancora una volta gli errori ci insegnano e ci perfezionano, ancora una volta una tessera si aggiunge al puzzle di questa esperienza, il cui disegno finale ancora non ci è noto ( fortunatamente! ); ci ritroveremo sicuramente per un altro lancio pronti a comprendere qualcosa di nuovo e bello, una nuova emozione come quella che si ripropone adesso che scrivo queste righe, mentre il “ Te Deum” di Tosca accompagna solennemente i miei ricordi.