NGT75-2

NGT75-2  25.01.2004
sito di lancio Massaciuccoli

25 gennaio 2004 ore 14,18

Una delle giornate più fredde cui il gruppo di Octobersky sia stato sottoposto!
E’ anche l’ultimo lancio con il vecchio sistema di accensione datato 2001 e pronto ad essere sostituito dal più sofisticato controllo da console-computer che entrerà a far parte della strumentazione a partire dal prossimo lancio.
Arriviamo sul campo e l’estremo clima invernale ci permette di essere soli in questa landa di terra a ridosso dal Lago di Massaciuccoli, dove con tutta calma allestiamo il lancio, stendendo il lungo cavo che dalla vecchia console arriva alla base della rampa.
Enrico Bianchi si apposta come sempre nelle immediate vicinanze della rampa per immortalare al meglio gli istanti del decollo con la sua macchina fotografica.
Il carico della sezione strumentale questa volta è quello vero, telecamera e trasmettitore video con relativa alimentazione.
Alla stazione di controllo tutto e pronto, televisore e registratore VHS, console di accensione e telecamere a mano per le riprese del volo.
Diego si allontana di un centinaio di metri per poter effettuare una bella ripresa a distanza; presenti per le riprese video anche i genitori di Mauro.
Concluse le ultime verifiche ogni partecipante si posiziona come da programma e s’inizia il conto alla rovescia.
Pochi istanti prima del decollo purtroppo le batterie-tampone a bordo rampa, necessarie per alimentare l’interno del missile per il risparmio energetico stesso della sezione strumentale, si scaricano e per qualche istante dalla postazione video non è possibile ricevere alcun segnale.
La trasmissione video riprenderà solamente quando il razzo scollegato dal “cordone ombelicale” permetterà la commutazione all’alimentazione interna.
Il volo è molto disturbato dal vento e all’apertura le due sezioni si separano e si allontanano l’una dall’altra molto velocemente, trasportate dal forte flusso verso ovest.
Forse per un cedimento strutturale amplificato dal forte vento, una delle funi di sostegno della SS si strappa, compromettendo la ripresa video, che avviene a testa in giù, ovvero con l’ogiva rivolta verso terra.
Purtroppo la sezione motore ricade in un rigagnolo,perdendo le fin e bagnandosi quasi completamente.
La sezione strumentale con il suo grande paracadute tondo rimarrà in balia del vento che la trasporterà molto lontano dal sito di lancio, sbattendola negli ultimi metri contro il terreno e danneggiando alcune parti della SS stessa.

Sarà Mauro stesso, dopo un estenuante inseguimento, a bloccare la sezione strumentale.
Il video dall’interno del missile, affidato per l’ultima volta alla telecamera in bianco e nero, la stessa che era a bordo del modello tribooster dal 1997 al 2001, è stato ricevuto nella quasi totalità e registrato su VHS dalla stazione di terra.
Dal prossimo lancio la telecamera in bianco e nero diventerà “lo specchietto retrovisore” della SS…

 

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