Zeffiro Rossi se n’è andato. Se n’è andato un caro amico, qualcosa di più di un caro amico.
Era sempre pronto ad ascoltarmi, a pensare al prossimo evento da organizzare.
E’ proprio grazie alla sua disponibilità e al suo grande entusiasmo che TI PORTO LA LUNA è passato da Viareggio per ben due volte, nel 2015 e nel 2016.
L’amicizia con Zeffiro è stata una cosa immediata.
Quando ci sentimmo per la prima volta per parlare della prima edizione di TI PORTO LA LUNA Zeffiro era entusiasta, carico, emozionato come un bambino e pronto a fare carte false per dare al “suo museo, il museo di tutti” la possibilità di ospitare una roccia lunare. Sapeva coinvolgere tutto il suo gruppo di “naviganti” e insieme al compianto Oreste Bertuccelli (scomparso poco più di anno fa) sapeva tener vivo il Museo della Marineria.
Ci vuole un po’ di testardaggine e tanta volontà per organizzare certe cose. Io ho conosciuto così Zeffiro, come un uomo determinato ed entusiasta, molto disponibile e con un cuore grandissimo.
Non è facile scrivere queste righe, oggi che Lui non c’è più.
Di progetti ne avevamo ancora tanti e negli ultimi mesi ci siamo visti e sentiti molto spesso. Nonostante la malattia che lo stava indebolendo era comunque pronto ad ascoltarmi, a dire la sua. L’unica cosa che potessi fare era mantenere in Lui quell’entusiasmo che l’aveva contraddistinto sempre e quella gioia di fare e di condividere che trasmetteva con il suo sguardo, il suo sorriso, dietro quella barba bianca d’autentico lupo di mare.
Se la Luna è arrivata a Viareggio è grazie a Lui.
Le mie personali condoglianze alla famiglia. Quello che Zeffiro ha fatto resterà per la Città. Questo è quello che voleva.
Godspeed Zeffiro
FOTO: In alto Beltramini, Rossi, Miniussi, in basso Miniussi, Beltramini, Rossi e Bertuccelli