T75: 10 anni di lanci ! ! !

 

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Il 7 dicembre del 1996 il progetto T75 scendeva in campo per il suo primo volo inaugurale, con il primo prototipo, costituito da un vettore bibooster ed il suo payload con carico fittizio.
Il sottoscritto aveva raccolto i mitici tubi di cartone (necessari per assemblare tutta la serie di modelli fino al tribooster) nel corso della stagione lavorativa febbraio-ottobre presso il ristorante Ferro, luogo dove tuttora si celebrano piacevoli cene con gli amici di sempre.
Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, un giorno sognato ed ideato quando ancora frequentavo le scuole medie…
Da marzo a ottobre avevo passato interi martedì (il mio giorno libero) a studiare ricalcolare, costruire e ridisegnare questo missile, che piano piano prendeva vita.
Al mio fianco avevo Enrico, al quale avevo affidato il delicato incarico di compilare un semplice ma utilissimo programma realizzato in pascal.
Il programma aveva il compito di calcolare i parametri di volo, ovvero accelarazione, velocità, quota e tempo di volo…un primo simalatore!!!
A chi potevo affidarmi se non ad un giovane studente d’informatica?
Poi rincontrai anche un’altra vecchia conoscenza, un po’ meno della precedente, visto che risaliva al tempo delle scuole superiori. Diego rimase molto sorpreso di vedere il missile già in avanzata fase costruttiva e da qui iniziò a seguire passo passo tutte le fasi costruttive.
Avevo già coinvolto in tutto tre persone, l’ultimo dei tre, ma non per importanza, era Giuliano Bemi, il costruttore della prima rampa, delle ogive e gran consigliere modellistico.
Era un sabato quel 7 dicembre e ci ritrovammo tutti al Model Club di Pioppogatto per dare vita a un sogno.
Allestimmo il tutto in pochi minuti, i motori furono installati sul posto, così come gli stessi paracadute.
Nelle mie tasche avevo un foglietto da blocco note tutto scribacchiato in lungo e in largo (vedi immagine) e una stampa A4 ripiegata più volte (i risultati del simulatore di Enrico) le mie uniche certezze in quel momento.
Stesi gli undici cavetti elettrici tra la rampa e la console di accensione da undici celle, per dare alimentazione singolarmente agli altrettanti motori.
Mi sdraiai sul prato, iniziai il conto alla rovescia e…

La storia di questo volo la potete leggere nella sezione dedicata report lanci.
Certo, non andò bene, ma non persi l’entusiasmo e capì che comunque i miei calcoli e quelli di Enrico erano corretti e la questione era solo rimandata.

Così oggi mi guardo indietro e ripenso a questi ultimi dieci anni e mi rendo conto che nella buona e nella cattiva sorte T75 ha significato molto di più che un semplice missile. Ha scandito i miei momenti più belli e quelli più bui, mi ha fatto conoscere nuovi amici e ritrovare i vecchi.
Non potrò che dare un posto di rilievo nel mio cuore a questo progetto e ringraziare con un grande abbraccio tutti i miei cari amici , sempre al mio fianco, sempre pronti a dividere tutto questo con me.
Grazie a tutti e buon DECIMO ANNIVERSARIO A TUTTI!

Paolo

p.s.
… e domenica si festaggia con un bel lancio!!!

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Un commento:

  1. Il progetto del quale sono entrato a far parte 5 anni dopo la sua nascita ha allargato i miei orizzonti e aumentato le mie amicizie ( oltre al mio peso, a forza di cene pre/post lanci….. ), di più non chiedo!!
    Auguri al progetto e complimenti a tutti coloro che hanno creduto e contribuito!

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