La prima fase costruttiva del sistema di emergenza è stata conclusa con il completamento delle microcariche esplosive.
Le cariche sono costituite da un corpo cilindrico di alluminio lungo circa 3,5 cm.
L’innesco è costituito da un accenditore Estes inserito in una guaina di gomma.
L’accenditore inserito nella guaina viene a sua volta inserito nel tubo e sigillato alla base con colla epoxy.
A questo punto, avendo chiuso questa estremità , viene caricata la polvere esplosiva e il tutto viene chiuso con argilla, sferette di gel di silice (contro l’umidità ) e cera, che andrà a costituire il tappo.
Sono state realizzate due coppie, di diversa lunghezza, per avere un’idea della potenza necessaria.
Le cariche sono costituite da un corpo cilindrico di alluminio lungo circa 3,5 cm.
L’innesco è costituito da un accenditore Estes inserito in una guaina di gomma.
L’accenditore inserito nella guaina viene a sua volta inserito nel tubo e sigillato alla base con colla epoxy.
A questo punto, avendo chiuso questa estremità , viene caricata la polvere esplosiva e il tutto viene chiuso con argilla, sferette di gel di silice (contro l’umidità ) e cera, che andrà a costituire il tappo.
Sono state realizzate due coppie, di diversa lunghezza, per avere un’idea della potenza necessaria.